Gli spazi per la collettività sono tutti quei luoghi destinati ad aggregare in un unico ambiente chiuso un numero elevato di persone.
Parliamo in questo caso di hotel, comunità, sale conferenze, meeting, congressuali, teatri, auditorium, biblioteche, musei, centri commerciali, impianti sportivi, palestre, luoghi di culto, ospedali, scuole, mense, stazioni e grandi spazi polifunzionali fieristici ed espositivi, e più estesamente di tutti quegli spazi architettonici pubblici e privati, di ogni dimensione, strutturati per fornire i servizi cui sono preposti, su base collettiva.
Tutti questi ambienti si caratterizzano solitamente dal punto di vista architettonico per i consistenti sviluppi dimensionali, sia in termini planimetrici che volumetrici e per essere spesso riconducibili a geometrie semplificate di tipo open space, con compartimentazioni intermedie minime o più spesso assenti.
Queste caratteristiche dimensionali, unitamente alla presenza di allestimenti architettonici con materiali e superfici molto riflettenti, rendono generalmente tali spazi poco confortevoli sotto il profilo acustico, se non adeguatamente trattati con accorgimenti tecnici atti a limitare la propagazione incontrollata delle onde sonore.
La configurazione architettonica di questi spazi genera infatti una condizione acusticamente sfavorevole per cui, la rumorosità delle singole sorgenti sonore ambientali si somma e si amplifica per effetto del fenomeno del Riverbero, ossia delle riflessioni multiple generate da tutte le superfici.
MODALITA’ DI INTERVENTO ACUSTICO NEI GRANDI SPAZI COLLETTIVI
Gli interventi tecnici di trattamento e correzione acustica di questi grandi spazi sono riconducibili a 2 tipologie di intervento:
Interventi sul Riverbero (1):
Prevedono l’inserimento nell’ambiente di unità fonoassorbenti in grado di limitare le riflessioni acustiche generate dalle superfici lisce e compatte che delimitano gli spazi tramite il posizionamento a parete e/o soffitto di superfici fonoassorbenti caratterizzate da materiali leggeri e ad elevata porosità, aventi talvolta anche la funzione di rivestimento e schermatura delle retrostanti superfici riflettenti.
Interventi sulla Diffrazione (2):
Prevedono la collocazione di elementi geometrici (in genere sospesi a soffitto e non necessariamente anche fonoassorbenti) in grado di intercettare, spezzare e ri-direzionare le onde sonore nel loro tragitto tra una riflessione e la successiva.